Nei neonati le problematiche che riguardano la respirazione possono avere conseguenze molto gravi. Un motivo per il quale il rischio aumenta è la diversità di ritmo e modalità respiratoria di ciascun neonato, che rende la respirazione assistita un momento molto delicato e difficile da realizzare.
Il ventilatore polmonare neonatale permette di regolarizzare lo scambio di ossigeno e anidride carbonica nel miglior modo possibile per il neonato, senza arrecare danni.
Questa ventilazione "gentile" non solo aiuta ma stimola e segue anche spesso gli atti spontanei del neonato altamente prematuro, che più a lungo degli altri ha bisogno di aiuto mentre matura il suo "drive" respiratorio col tempo, evitando qualunque tipo di contrasto tra l'attività del neonato e del ventilatore. Al contrario, le due attività sono sincronizzate al massimo, scongiurando le complicanze più temibili, come lo pneumotorace e l'emorragia cerebrale.